“L’equilibrio tra la necessità di mantenere i conti pubblici in salute e gli investimenti che servono per guardare al futuro con fiducia è un punto centrale. L’Italia ogni anno spende 80 miliardi di euro di interessi sul debito pubblico: abbiamo quindi un dovere morale di tenere sotto controllo il debito per non appesantire le nuove generazioni. Al tempo stesso, la legge di bilancio deve rispondere alle priorità del Paese e questa manovra è costruita su questo principio, in continuità con le precedenti, ma con un’attenzione particolare al ceto medio e alle imprese” . Lo ha dichiarato Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica Amministrazione , intervenuto oggi a “Next Economy”, condotto da Manuela Donghi sulla FM di Giornale Radio .
“Abbiamo ridotto la seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33% per redditi fino a 50 mila euro, rafforzando il potere d’acquisto del ceto medio, e stiamo investendo sui rinnovi contrattuali e sul credito d’imposta per le imprese che innovano. Tutto questo, però, mantenendo ferma l’attenzione al controllo dei conti pubblici, perché non possiamo permetterci voli pindarici” , ha proseguito Zangrillo .
“La ricostruzione della Palestina? Non è solo fisica, ma anche istituzionale e manageriale. Come Italia abbiamo dato la nostra disponibilità a creare tavoli di collaborazione per formare amministratori palestinesi, trasferendo le nostre pratiche e competenze per favorire un processo di ricostruzione amministrativa più rapido ed efficace” , ha concluso il ministro Zangrillo .
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