Oh Bej! Oh Bej! 2025: un’atmosfera antica che anticipa il Natale milanese

A Milano, tra il 5 e l’8 dicembre 2025, torna uno degli appuntamenti più attesi e amati della stagione: la Fiera degli Oh Bej! Oh Bej!, tradizionale mercatino che accompagna ogni anno la festività di Sant’Ambrogio, patrono della città.

Anche quest’anno le aree attorno al Castello Sforzesco, con relative zone di Parco Sempione, si trasformeranno in un caleidoscopio di luci, profumi, colori, suoni e tradizioni: un’esperienza che unisce spirito popolare, artigianato e voglia di festa.

In un clima di attesa per le festività natalizie, l’Oh Bej! Oh Bej! è da sempre l’occasione milanese per respirare l’anima autentica della città, quella fatta di tradizione, comunità e piccole gioie condivise. In queste giornate, le vie intorno al Castello si animano con bancarelle ricche di proposte: oggetti d’artigianato, dolci tipici, castagne, addobbi, antiquariato, regali originali e soprattutto l’atmosfera di festa che solo una città come Milano sa offrire in questi giorni.

Le radici di una tradizione secolare

La storia dell’Oh Bej! Oh Bej! è tanto affascinante quanto lontana nel tempo. Le celebrazioni in onore di Sant’Ambrogio a Milano risalgono al XIII secolo, ma la fiera come la conosciamo oggi viene tradizionalmente fatta risalire al 1510: secondo la leggenda, in quell’anno l’inviato papale Giannetto Castiglione arrivò in città portando doni, dolci e giocattoli per i bambini milanesi. All’apertura dei doni, scoppiò la gioia e i piccoli esclamavano “Oh bej! Oh bej!” “Oh belli! Oh belli!” in dialetto milanese, da cui il nome del mercatino.

Nel corso dei secoli la fiera ha subito spostamenti: inizialmente si teneva in piazze centrali come Piazza Mercanti (vicino al Duomo), poi dal 1886 fino al 2006 accanto alla Basilica di Sant’Ambrogio. Dal 2006, per ragioni logistiche e di spazio, la manifestazione è stata trasferita definitivamente nell’area del Castello Sforzesco e del Parco Sempione.  Oggi l’Oh Bej! Oh Bej! conserva intatta la sua anima popolare e genuina.

Cosa troverete tra le bancarelle: un tripudio di sapori, suoni e souvenir

Ecco alcune delle cose che potete aspettarvi:

• Artigianato locale e manufatti tradizionali: dal ferro battuto al rame, dall’ottone, agli oggetti di antiquariato o di bric-à-brac che raccontano storie e tempi passati.

• Dolci, castagne e specialità invernali: caldarroste, “Firunatt” (le tipiche collane di castagne affumicate), panettone, dolci tradizionali — perfetti da gustare passeggiando o da portare a casa.

• Giocattoli, regali e idee per il Natale: giocattoli artigianali, decorazioni, stampe, libri, regali originali per amici e parenti — idee perfette per chi cerca qualcosa di diverso dal solito.

• Fiori, miele, stampe e libri: per chi ama i dettagli, la natura, oppure desidera regalare qualcosa di semplice e significativo.

• Atmosfera conviviale: non mancano risate, chiacchiere, il profumo del vin brulé e delle caldarroste, il calore dei visitatori che condividono la stessa emozione.

Oltre 400 bancarelle sono attese nel 2025, sparse tra Piazza Castello, Via Gadio, Piazza del Cannone e le aree del Parco Sempione: una rete di scorci, colori, odori e suoni perfetta per un pomeriggio o una serata da ricordare.

Un’occasione per milanesi e turisti: la magia del Natale che comincia

Per la città di Milano, l’Oh Bej! Oh Bej! è il giusto modo per iniziare a respirare l’aria del Natale. Nei giorni di inizio dicembre, la città cambia ritmo: le luci si accendono, le strade si riempiono di famiglie, amici, coppie o turisti che cercano un dono speciale o solo un momento di gioia.

Per i milanesi, è una tradizione radicata: alcune famiglie la vivono come un rito quasi obbligato, una passeggiata tra dolci e regali da condividere. Per i turisti e i visitatori, è invece un modo di entrare in contatto con la cultura locale, con le sue radici, le sue gioie semplici, con una città che sa sorprendere.

Consiglio: evitate le ore di punta, spesso il pomeriggio inoltrato e la prima serata sono i momenti più affollati; la mattina presto o la parte finale della serata possono offrire una passeggiata più rilassata, magari con più spazio per osservare e scegliere con calma.