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Dal 10 al 12 dicembre 2025, la Fiera di Roma ospita la settima edizione del New Space Economy ExpoForum.
Nato nel 2019, l’evento si è rapidamente affermato come punto di riferimento per l’industria spaziale, non solo in Italia, ma a livello europeo. Il motto di questa edizione, “Shaping the Future – The Future is Not What It Used to Be”, sintetizza l’idea di fondo: lo spazio non è più un’astrazione per pochi; al contrario, diventa un terreno reale di innovazione, opportunità economiche, cooperazione internazionale e progresso scientifico.
In questa prospettiva, Roma, e Fiera di Roma in particolare, si candidano come crocevia dell’economia spaziale: un luogo in cui ricerca, impresa, politica e startup si incontrano per progettare insieme il futuro.
Uno degli aspetti che rendono NSE particolarmente interessante è la sua natura multidimensionale. Non si tratta solo di una mostra statica, ma di un vero e proprio “ecosistema” di idee, tecnologie, progetti, confronti e opportunità.
Nell’“Expo Hall” (Hall 9) troveranno spazio aziende consolidate, startup emergenti, enti di ricerca, istituzioni, centri accademici e organizzazioni internazionali. Quest’area è accessibile gratuitamente ed è l’occasione per esplorare le tecnologie più avanzate, vedere da vicino prototipi, innovazioni applicative, offerte di servizi e possibili collaborazioni.
Non solo: grazie a una struttura pensata per favorire incontri e scambi, NSE facilita le relazioni tra soggetti molto diversi, grandi imprese, PMI, startup, investitori, istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di generare sinergie, partnership e progetti concreti.
Dal 2025, NSE si arricchisce ulteriormente con una “Conferenza Scientifica”, promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che porta manager, ricercatori, professionisti e decisori a confrontarsi sulle grandi sfide dell’industria spaziale.
Tra i temi centrali di questa edizione: evoluzione normativa (in primis la nuova legge italiana sullo Spazio, Legge 89/2025, e la futura legislazione europea, l’EU Space Act), accesso allo spazio, infrastrutture di lancio, mega-costellazioni, osservazione della Terra, tecnologie quantistiche e IA, sostenibilità ambientale e sicurezza spaziale.
Si parlerà anche di “downstream”: cioè di come le tecnologie spaziali possano generare servizi e applicazioni utili per la società, monitoraggio ambientale, telecomunicazioni, gestione delle emergenze, raccolta dati per ricerca e sostenibilità.
Un’altra dimensione importante di NSE è la sua apertura verso il pubblico, le scuole, i giovani, gli studenti. La manifestazione non è rivolta solo agli addetti ai lavori, ma si propone come piattaforma di divulgazione, formazione e orientamento.
In particolare, istituti di ricerca come l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) partecipano con stand dedicati, attività divulgative e momenti di approfondimento su temi come la geofisica, il monitoraggio ambientale, lo “space weather”, la protezione del pianeta e l’uso dei dati satellitari per la prevenzione dei rischi naturali.
Questo approccio rende NSE non solo un luogo di business, ma anche un’occasione per ispirare le nuove generazioni e mostrare concretamente come “lo spazio” possa diventare parte della vita quotidiana e del futuro della società.
Nel 2025, l’industria spaziale non è più un ambito esclusivo e riservato: grazie all’abbassamento delle barriere tecnologiche, all’avvento di startup agili, alla spinta delle politiche europee e nazionali, e alla convergenza tra spazio, digitale, sostenibilità e sicurezza, la space economy si configura come un settore strategico, con ricadute profonde su telecomunicazioni, osservazione della Terra, difesa, ambiente, ricerca, infrastrutture.
NSE rappresenta una piattaforma concreta, capace di mettere in contatto attori diversissimi dalle grandi corporation alle piccole startup, dagli enti pubblici alle università; promuovere la nascita di progetti collaborativi e innovativi e favorire l’incontro tra domanda (istituzioni, società, mercati) e offerta (tecnologie spaziali, dati, servizi);
L’edizione 2025 di NSE avviene in un momento particolarmente significativo per l’Italia e per l’Europa: l’approvazione della Legge 89/2025 sullo Spazio, la preparazione dell’EU Space Act, la crescente importanza delle costellazioni satellitari, le sfide ambientali e di sicurezza, l’espansione delle tecnologie a basso costo.
Scritto da: Daniela Vindigni
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