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Bitcoin rally: vola oltre i 123.000 dollari con dazi Usa e leggi pro-crypto in arrivo

today14 Luglio 2025

Sfondo

Il bitcoin rally torna a far tremare i mercati: nella giornata del 14 luglio 2025, la criptovaluta ha superato quota 123.000 dollari, spinta da una combinazione di fattori geopolitici e dinamiche finanziarie. L’annuncio del presidente Usa Donald Trump su nuovi dazi contro l’Unione Europea ha innescato una fuga dagli asset tradizionali, mentre l’avvio della “Crypto Week” al Congresso americano ha acceso l’entusiasmo degli investitori. Bitcoin trascina con sé l’intero comparto delle criptovalute, che torna sotto i riflettori con performance da record.

L’impennata del bitcoin rilancia il mercato crypto globale

Bitcoin torna protagonista sui mercati finanziari. Il nuovo bitcoin rally ha portato la principale criptovaluta a superare quota 123.000 dollari, registrando un +3,6% in sole 24 ore. A innescare l’impennata, è stato l’annuncio del presidente Usa, Donald Trump, sull’introduzione di nuovi dazi commerciali contro l’Unione Europea e il Messico, che ha provocato incertezza sui mercati tradizionali. In parallelo, il settore crypto ha reagito con un’accelerazione senza precedenti, trainato anche dall’avvio della “Crypto Week” a Washington.

Il bitcoin rally non solo ha aggiornato i massimi storici della criptovaluta, ma ha ridato slancio all’intero settore, con Ethereum, Solana e Cardano in forte crescita. Un’ondata speculativa, ma anche istituzionale, che conferma la crescente fiducia del mercato nei confronti delle cryptovalute.

Tra dazi e inflazione: perché Bitcoin sta correndo

Il contesto macroeconomico globale è stato determinante nell’alimentare il bitcoin rally. Le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi, fino al 30% contro Europa e Messico, hanno scosso le borse mondiali, spingendo molti investitori a cercare rifugi alternativi.

Mentre il dollaro si è rafforzato e i titoli di Stato Usa hanno registrato un’impennata nei rendimenti, Bitcoin ha guadagnato terreno come “bene rifugio digitale”. Secondo alcuni analisti, il parallelo con l’oro non è più solo teorico: nel 2025, Bitcoin ha sovraperformato l’oro in termini di rendimento (+29% contro +27%).

Altri elementi hanno contribuito al bitcoin rally, a cominciare dai flussi record nei fondi ETF spot basati su BTC. Nelle ultime settimane, gli afflussi netti hanno superato i 15 miliardi di dollari, con una singola giornata (il 10 luglio) in cui sono entrati oltre 1,18 miliardi.

Crypto Week Usa: un quadro normativo più favorevole

Il bitcoin rally è stato ulteriormente rafforzato dall’apertura della “Crypto Week” al Congresso americano. Una settimana di audizioni, proposte legislative e discussioni su una serie di disegni di legge bipartisan, tra cui Clarity for Payment Stablecoins Act, Blockchain Regulatory Certainty Act, Keep Your Coins Act e CBDC Anti-Surveillance State Act.

Obiettivo dichiarato: creare un quadro chiaro e stabile per gli investimenti in criptovalute. L’approccio favorevole al settore da parte dei legislatori americani, in particolare repubblicani e alcuni democratici, sta rafforzando la fiducia degli investitori. Il sostegno pubblico di Trump al comparto, che in campagna elettorale ha definito Bitcoin «un vantaggio strategico», ha poi aggiunto ulteriore combustibile al bitcoin rally.

La coincidenza tra tensioni geopolitiche e novità regolatorie ha creato un mix esplosivo che ha rilanciato l’intero comparto crypto.

Massimi storici Bitcoin e nuovi scenari di mercato

Con la soglia dei 123.000 dollari raggiunta, il bitcoin rally entra in una nuova fase. Per alcuni analisti, il prossimo target potrebbe essere collocato tra i 130.000 e i 150.000 dollari, spinto da uno scenario di continua domanda istituzionale e da un sentire positivo tra gli investitori retail.

Le altre criptovalute seguono a ruota: Ethereum è cresciuta del 18%, Solana del 10%, mentre XRP e Cardano segnano rialzi superiori al 30%. La capitalizzazione totale del mercato crypto ha superato i 3,8 trilioni di dollari, avvicinandosi ai massimi assoluti registrati nel 2021.

Tuttavia, non mancano le incognite. Il dato sull’inflazione Usa, atteso per il 15 luglio, potrebbe influenzare le scelte della Fed in materia di tassi di interesse. Un aumento dell’inflazione e un conseguente irrigidimento monetario potrebbero frenare la corsa di Bitcoin. Inoltre, alcuni osservatori notano che, rispetto a rally precedenti, l’attuale corsa è accompagnata da volumi più bassi nei mercati spot, un possibile indice di cautela.

Un nuovo status per Bitcoin nel portafoglio globale?

Il bitcoin rally in corso potrebbe rappresentare un punto di svolta per il ruolo della criptovaluta nei portafogli finanziari. Secondo moldi dei suoi possessori, da asset speculativo, Bitcoin sta assumendo sempre più le caratteristiche di uno strumento di protezione, in grado di rispondere agli shock geopolitici e monetari. In un mondo frammentato, con guerre commerciali, inflazione elevata e sfiducia nelle istituzioni, la decentralizzazione di Bitcoin appare sempre più attraente anche per investitori istituzionali e fondi sovrani.

Come ha scritto Cointelegraph, «Bitcoin non mostra segni di fatica». Anzi, in un contesto globale incerto, «ha già superato l’oro tra gli asset top performer del 2025». Le prossime settimane saranno decisive per capire se questo bitcoin rally è destinato a consolidarsi o se siamo all’apice di un’altra fiammata speculativa.

Una cosa è certa: con il superamento dei 123.000 dollari, Bitcoin ha riacceso i riflettori su un mercato che sembrava assopito. E ha dimostrato, ancora una volta, di essere in grado di sorprendere.

Scritto da: Matteo Respinti

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