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Festival della Mente 2025 a Sarzana: tre giorni sull’«invisibile» tra idee, creatività e generazioni

today6 Agosto 2025

Sfondo

Da venerdì 29 a domenica 31 agosto 2025, Sarzana (La Spezia, Liguria) ospita la XXII edizione del Festival della Mente.

Torna il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, con oltre 60 eventi: conferenze, spettacoli, laboratori e attività per tutte le età. Il concetto di invisibile è l’asse portante della XXII edizione del Festival della Mente, ideato per “superare il confine di ciò che non vediamo” e aprire nuove letture della realtà.

L’invisibile abbraccia lo spazio profondo, i processi mentali, le reti digitali, la natura che agisce oltre i nostri sensi e le vite non raccontate – come quelle dei migranti, i sommersi della storia o le donne marginalizzate. Secondo la direttrice Benedetta Marietti, il festival invita a guardare oltre l’apparenza, a farsi attraversare da empatia e conoscenza: “Chi si avvicina all’invisibile non può più ignorarlo”

Programma, protagonisti e sedi

Sono in programma 34 eventi principali (più alcune repliche), supportati da due workshop e un fitto calendario extraFestival che estende l’offerta culturale alla città. Tra i protagonisti: Paolo Magri (lectio magistralis su geopolitica invisibile), Massimo Recalcati, Alessandro Barbero, Matteo Nucci, Vittorio Lingiardi, Francesca Mannocchi, Sonia Bergamasco, Lorenzo Jovanotti, Guido Tonelli, Didier Fassin, e molti altri.

Gli eventi si tengono in location iconiche come piazza Matteotti, Teatro degli Impavidi, Fortezza Firmafede, Cinema Moderno, Villa Ollandini e Biblioteca Martinetti: un vero circuito culturale diffuso nel centro storico di Sarzana. Sul programma si alternano conversazioni interdisciplinari, performance e proiezioni teatrali: un’esperienza culturale pensata per stimolare il pensiero e l’immaginazione.

Laboratori e spettacoli per famiglie con creativaMente Kids

La sezione dedicata ai bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni, curata da Francesca Gianfranchi, include 11 eventi, pensati per esplorare il tema invisibile con creatività. Laboratori interattivi come Favola di Cì, Identikit dell’alieno, Mind detective, Favolosofia e passeggiate multisensoriali permettono di trasformare l’invisibile in gioco, scrittura, illustrazione e performance partecipata. Il palinsesto è pensato per un pubblico giovane ma anche per le famiglie che desiderano un weekend a Sarzana con bambini, combinando apprendimento, gioco e narrazione in un contesto urbano ricco di storia.

Giovani volontari e approccio intergenerazionale

Oltre 250 tra studenti universitari e delle scuole superiori contribuiscono ogni anno al funzionamento del festival, attivando un ambiente di accoglienza vero e proprio. I volontari universitari svolgono ruoli di supporto logistico, promozione, social media, accoglienza e comunicazione. L’iniziativa offre un’opportunità formativa unica, favorendo il dialogo tra generazioni, il networking e la promozione culturale di Sarzana come città capace di accogliere pubblico internazionale.

Biglietti, alloggi e consigli utili

L’edizione 2025 si svolge da venerdì 29 a domenica 31 agosto, nel cuore di Sarzana. I biglietti – numerati e ad ingresso con orario garantito – saranno disponibili in prevendita online, su Vivaticket e alla biglietteria del Teatro degli Impavidi, a partire dal 9 luglio 2025. Per chi cerca alloggio a Sarzana: molte strutture (B&B, agriturismi, hotel) offrono pacchetti speciali durante il festival. Consigliabile prenotare fin da ora, vista l’alta affluenza. I siti ufficiali ripropongono mappa interattiva dei luoghi, orari evento e collegamenti diretti a piattaforme social e parcheggi camper.

Perché partecipare al Festival della Mente 2025

Partecipare al Festival della Mente 2025 vuol dire immergersi in un universo tematico di grande rilievo: la riflessione sull’“invisibile”, promossa quest’anno dalla direttrice Benedetta Marietti, invita a indagare oltre le apparenze elementi di fondo che plasmano il nostro vivere quotidiano, dallo spazio profondo alla mente, dalle geometrie del digitale alla musica e all’arte.

L’approccio è volutamente multidisciplinare, con ospiti che spaziano dalla scienza alla poesia, dalla filosofia all’illustrazione, in un modo che riflette la natura molteplice di ciò che non si vede ma esiste in chiave etica, emotiva e cognitiva. Chi partecipa, che sia come spettatore o come volontario, viene coinvolto non solo dal punto di vista culturale, ma anche da quello umano: emerge un senso di responsabilità creativa e di cittadinanza attiva.

Scritto da: Daniela Vindigni

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