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Il 5 e 6 novembre 2025, presso i padiglioni della Fiera Milano City (Viale Lodovico Scarampo, Milano), torna la nuova edizione di “SMAU Milano 2025 – Meet the Made in Italy Innovation”, il salone italiano di riferimento per l’innovazione d’impresa, rivolto a startup, imprese consolidate, enti pubblici e abilitatori tecnologici.
Nata nel 1964 come fiera dedicata alle macchine e attrezzature per l’ufficio, la manifestazione ha progressivamente evoluto il suo format, sino a diventare una piattaforma strategica per l’open innovation, l’imprenditorialità e la trasformazione digitale.
La partecipazione a Smau rappresenta un’opportunità concreta per tutti coloro che – nelle imprese, nelle istituzioni o negli ecosistemi tecnologici – sono coinvolti in processi di innovazione: innovation manager, responsabili R&D, startup founder, enti pubblici, e provider tecnologici.
Ecco perché partecipare:
Relazioni commerciali e partnership. Smau offre un’occasione per entrare in contatto con potenziali clienti, partner industriali e finanziari. È un luogo per costruire collaborazioni solide, in Italia e all’estero.
Collaborazione interregionale e internazionale. Grazie alla presenza di numerose startup, enti e imprese provenienti da diversi contesti, è possibile avviare progetti di innovazione radicale che combinano competenze scientifiche, tecniche, digitali e managerial.
Esplorare trend e tecnologie emergenti. L’edizione 2025, in particolare, propone un focus su temi quali AI, IoT, Smart Manufacturing, città e comunità intelligenti, mobilità, agrifoodtech, e altro.
Networking strutturato e contenuti di qualità. Oltre all’area espositiva, ci saranno workshop, show live, startup safari e speed-pitching: strumenti utili per apprendere, ispirarsi, fare matchmaking.
Come accennato, Smau ha origini lontane: la prima edizione si tenne nel 1964, con un focus sull’office automation, quando il mondo delle macchine per ufficio iniziava a unirsi al nascente settore informatico.
Negli anni ’90 e 2000, la fiera si è trasformata, diventando sempre più orientata all’ICT e alle soluzioni digitali per il business, oltre che aprendo a startup e spin-off. Oggi Smau è molto più di una fiera: è un hub dell’ecosistema dell’innovazione che vede protagoniste startup, PMI, corporate, enti pubblici e investitori, tutte chiamate a contribuire alla trasformazione digitale del Paese.
L’evento si svolgerà il 5 e 6 novembre 2025 presso Fiera Milano City (Padiglioni 14-16) a Milano, con ingresso gratuito, previa registrazione sul sito ufficiale (vale precisare che la registrazione è condizione obbligatoria.). Vedrà la partecipazione espositori/startup/imprese: la quota per chi desidera esporre o candidarsi è di 4.500 euro + IVA, importo che può essere ammortizzato – in presenza dei requisiti – tramite aiuti di Stato o incentivi per l’innovazione. Saranno presenti oltre 180 startup, numerose sessioni tematiche e workshop.
L’evento è pensato per una pluralità di soggetti che operano nel mondo dell’innovazione, dagli innovation manager e responsabili digital transformation all’interno di aziende di medie e grandi dimensioni che qui possono scoprire nuovi partner, tecnologie e modelli di business alle Startup e PMI innovative che vogliono mostrare soluzioni pronte-mercato, fare network con corporates, investitori o enti pubblici. Questi ultimi, (enti pubblici, amministrazioni locali, università e centri di ricerca) alla ricerca di interlocutori per progetti di innovazione, smart city, mobilità sostenibile e servizi digitali. Infine, provider tecnologici, abilitatori e system integrator che vogliono essere protagonisti del cambiamento e offrire soluzioni alle imprese nei percorsi di digitalizzazione.
In un contesto in cui la trasformazione digitale non è più una opzione ma una necessità, Smau fa da acceleratore: offre alle imprese la possibilità di toccare con mano ciò che è già disponibile sul mercato, confrontarsi con attori diversi, e avviare percorsi progettuali che combinano hardware, software, servizi, dati e competenze. Inoltre, la dimensione internazionale dell’evento consente anche uno sguardo oltre i confini: collaborazioni, benchmarking e apertura di mercati che vanno al di là del solo contesto nazionale.
Registrarsi in anticipo – Per assicurarsi l’ingresso gratuito come visitatore e gestire al meglio la propria agenda.
Definire obiettivi chiari – Che si tratti di trovare un partner, una soluzione tecnologica, un investimento o semplicemente ispirazione, arrivare con un piano aiuta.
Preparare i materiali – Biglietti da visita, pitch, frammenti di soluzioni o casi d’uso da condividere velocemente.
Fare un tour “mirato” – Gli “Startup Safari” e i percorsi guidati sono un modo efficace per orientarsi nel caos e scoprire rapidamente trend e realtà rilevanti.
Sfruttare il networking – Non limitarsi a passare dallo stand al caffè: partecipare attivamente a speed-pitching, workshop e momenti informali può fare la differenza.
Segnalare la propria partecipazione sui social – Per generare buzz e farsi “trovare” da chi è in fiera: Linkedin, Twitter, Instagram possono essere utili.
Valutare l’esposizione – Se la propria azienda vuole partecipare da espositore, considerare con anticipo la quota, lo stand, l’obiettivo della presenza e se si può avvantaggiare di incentivi o aiuti.
Scritto da: Daniela Vindigni
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