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Ottobrata Zafferanese 2025: un’immersione nei sapori, nei colori e nell’anima dell’Etna

today8 Ottobre, 2025

Sfondo

Quattro domeniche d’autunno ai piedi dell’Etna: tra gusto, tradizione e sostenibilità per il grande festival del gusto siciliano l’Ottobrata Zafferanese 2025.

Ogni autunno, quando le foglie iniziano a tingersi d’oro e l’aria porta con sé il profumo di castagne e uva matura, Zafferana Etnea si trasforma: le sue strade antiche diventano un grande palcoscenico per celebrare la terra, le tradizioni e la convivialità. Ed è proprio oggi — fino al 26 ottobre 2025 — che si svolge la 45ª edizione dell’“Ottobrata Zafferanese. Quattro domeniche ricche di gusto, musica, arte e cultura, e un’occasione imperdibile per vivere una festa che unisce il locale al simbolico, la convivialità al rispetto ambientale.

Ottobrata Zafferana Etnea: un borgo appoggiato al vulcano

Il comune di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, sorge a 574 metri sul livello del mare, sulle pendici orientali dell’Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa. La sua posizione, incastonata tra la montagna e il mare, gli conferisce un clima particolare e una ricchezza agricola: da sempre il territorio è vocato alla produzione di miele, mele, funghi, castagne, vino e tanti altri prodotti della terra. Zafferana è anche un luogo di racconto: le colate laviche, le eruzioni storiche, la relazione tra l’uomo e il vulcano, l’arte locale e la memoria — tutto racconta il dialogo tra natura selvaggia e cura umana.

Le origini e l’evoluzione della manifestazione

L’Ottobrata Zafferanese nasce alla fine degli anni Settanta come semplice mostra-mercato di prodotti tipici locali. Col tempo è cresciuta, assumendo una struttura complessa e articolata: oggi non è solo cibo, ma anche cultura, spettacolo, intrattenimento, artigianato e turismo esperienziale.

Nel 2019 la Regione Siciliana l’ha inserita fra i grandi eventi dell’isola. Le edizioni più recenti registrano numeri impressionanti: alla 45ª edizione, all’inaugurazione si parlava già di oltre 300 espositori e “bagno di folla” fra visitatori locali e turisti.

Una delle chiavi del successo è la trasformazione continua: quest’anno la formula è stata arricchita con novità come un’area “gluten free” dedicata, e una veste più “green” per tutto il percorso gastronomico. Anche la sostenibilità è protagonista: tutti i cibi vengono serviti con stoviglie biodegradabili per ridurre l’impatto ambientale.

Il percorso del gusto: domeniche e protagonisti

Questa 45ª edizione si snoda su quattro domeniche, ciascuna dedicata a un protagonista del territorio:

  • 5 ottobre – Sagra dell’Uva (e probabilmente un’associazione con prodotti derivati)

  • 12 ottobre – Sagra del Miele

  • 19 ottobre – Sagra delle Mele dell’Etna

  • 26 ottobre – Sagra dei Funghi e delle Castagne

Ogni domenica offre dunque un gustoso viaggio attraverso specialità locali: miele dell’Etna, funghi pregiati, castagne, mele, conserve, dolci tipici, piatti caldi preparati con cura secondo la tradizione locale. I piatti proposti includono versioni creative: per esempio “cola”, “gelato cola” o il “delizioso bianco rosso” come variazioni di uva o dolci legati all’uva sono menzionate nel programma 2025. Alcuni showcooking in piazza, come quello con lo chef Seby Sorbello, portano in scena piatti che raccontano il territorio (come un sformato di anelletti al finocchietto con fonduta di porcini e sugo di castagne).

Una “nuova area food” è stata predisposta come palcoscenico privilegiato per queste specialità, e molti di questi prodotti godono di marchi di tutela (DOC, DOP o inseriti nei registri regionali dei prodotti agroalimentari tradizionali) per sottolinearne la qualità.

Un calendario ricco di eventi collaterali

Non è solo cibo: l’Ottobrata coinvolge tutto il borgo con un palinsesto che abbraccia musica, teatro, arte, intrattenimento per bambini e attività esperienziali.

Le “Domeniche del Sorriso”

Ogni domenica alle 17:30, in piazza Cardinale Pappalardo, si tengono spettacoli comici e intrattenimento ad ingresso libero. Nomi noti del cabaret locale e nazionale si alternano: nella prima domenica compare Claudio Casisa, poi Gino Astorina e Uccio De Santis.

Escursioni, itinerari e spettacolarità

Fra le attività offerte:

  • Escursioni in quad lungo le vecchie colate laviche (ad esempio la colata storica del 1992) per un’esperienza immersiva nel paesaggio etneo.

  • Visite guidate al centro storico, al Palazzo di Città con mostre fotografiche, e al patrimonio artistico locale, come opere del pittore Giuseppe Sciuti e autori contemporanei.

  • Animazioni per famiglie: laboratori per bambini, aree “family friendly”, planetario, pareti d’arrampicata e spettacoli itineranti.

  • Show cooking, dimostrazioni, degustazioni e momenti esperienziali legati ai prodotti del territorio.

  • Eventi “Aspettando l’Ottobrata”: già nei sabati precedenti, si organizzano eventi culturali come concerti o proposte artistiche (nel 2025: sabato 4 e 11 ottobre)

Insomma, visita, spettacolo e gusto diventano un itinerario integrato che abbraccia l’intero centro storico e fa vivere Zafferana Etnea come un grande museo a cielo aperto.

Scritto da: Daniela Vindigni

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