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Natale al Cioccolato a None (TO): la magia del cacao conquista il cuore del borgo torinese

today24 Novembre, 2025

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Per i più golosi, il weekend fra il 28 e il 30 novembre riserva un appuntamento irresistibile: a None, piccolo comune in provincia di Torino, torna la grande festa “Natale al Cioccolato”.

Un evento che si inserisce a pieno titolo nel calendario delle tradizioni torinesi, offrendo un mix perfetto tra atmosfere natalizie, convivialità, spettacolo e, naturalmente, tanto cioccolato.

Un villaggio natalizio tra le vie storiche di None

Arrivando a None durante il weekend della festa, si ha l’impressione di entrare in un vero e proprio villaggio di Natale. Le vie e le piazze del centro storico vengono addobbate con luci scintillanti, decorazioni tipiche del periodo, casette in legno e installazioni a tema, creando un’atmosfera calda e accogliente. Non a caso, l’evento è pensato anche come momento di incontro per le famiglie: grandi e piccini possono passeggiare ammirando le bancarelle artigiane, partecipare a laboratori creativi o farsi conquistare dai profumi dolci del cacao che si diffondono nell’aria.

Al centro dell’evento svetta il Palacioccolato, un padiglione dedicato interamente al “cibo degli Dei”: stand di maestri cioccolatieri, creazioni artigianali, tavolette di cioccolato, praline, gianduiotti, cremini, dragées e altri prodotti raffinati sono parte integrante della manifestazione.

Il cioccolato incontra la tradizione piemontese

L’edizione 2025 di “Natale al Cioccolato” è la 28ª, un traguardo importante che testimonia la lunga vita di questa festa golosa. Dietro l’evento, un connubio solido di forze: il Comune di None, la Pro Loco, l’associazione “Puro Stile Italiano”, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

Non si tratta solo di cioccolato: c’è un saldo legame con la tradizione gastronomica piemontese. Nei giorni della manifestazione sono previste cene tipiche, menù locali, show cooking e momenti conviviali che rendono l’evento anche un’occasione per riscoprire piatti storici del territorio.

Ad esempio, l’inaugurazione ufficiale di venerdì 28 novembre (alle 19:30 in piazza Cavour) sarà accompagnata da una cena con la testimonial dell’evento, l’attrice Anna Falchi. Sabato 29 è invece la “serata del gran fritto misto” alla piemontese, con specialità tipiche, mentre domenica 30 si chiude con la cena alla piemontese a base di polenta.

Anche i pranzi del weekend propongono piatti della tradizione: affettati misti, lasagne, agnolotti, plìn, brasato al Barolo, stracotto di vitello, cosciotto di maiale…un tripudio di sapori piemontesi. E per i più piccoli? C’è anche un menù “bimbi”, con piatti semplici ma amatissimi come la pasta al pomodoro o la cotoletta con patatine fritte.

Eventi, laboratori e intrattenimento per tutti

Oltre al cioccolato, la tre giorni di None è ricca di iniziative pensate per intrattenere il pubblico in ogni sua componente. Show cooking, degustazioni guidate, laboratori didattici sul cioccolato e workshop creativi sono solo alcune delle proposte. Sono previsti anche momenti di spettacolo: esibizioni di danza, concerti, sfilate di moda, per dare alla manifestazione un carattere non solo gastronomico, ma anche culturale e festoso.

Ai più piccoli è dedicata un’area di luna park, con giostre e attrazioni che rendono il villaggio natalizio ancora più magico. Il Palacioccolato non è solo un luogo di degustazione: è anche un punto di ristoro dove sedersi e assaporare cioccolato e altri dolci, ma anche piatti più sostanziosi grazie alla nuova area ristoro completamente coperta e riscaldata.

Natale al Cioccolato: novità e sguardo al futuro

Quest’anno, secondo gli organizzatori, l’evento “raddoppia”: oltre al tradizionale Palacioccolato, viene allestita un’area ristoro coperta e riscaldata, un palco per concerti e presentazioni e una più ampia offerta di intrattenimento. L’idea è quella di consolidare la manifestazione come grande polo di attrazione per il territorio, coinvolgendo non solo i golosi ma anche famiglie, curiosi, appassionati di cultura locale.

L’evento, dunque, guarda al futuro restando ancorato alle radici: la “patria torinese del cioccolato” non è un concetto retorico, ma parte integrante dell’identità di None. Questa manifestazione non è solo una festa, ma anche un momento di rilancio per le attività artigianali locali, un’occasione per mettere in luce i maestri cioccolatieri e gli operatori del territorio.

Il valore simbolico del cioccolato per la cultura piemontese

Non è un caso che il cioccolato abbia un ruolo così centrale nella manifestazione: il Piemonte, e in particolare l’Area di Torino, ha una tradizione profondamente legata al cacao. Golosità come il gianduiotto — cioccolato a base di nocciole tipico torinese — sono simboli dell’eccellenza cioccolatiera locale.

In un contesto come quello di None, il cioccolato diventa anche ponte tra passato e presente, tra la produzione artigianale di un tempo e le creazioni moderne, sperimentali e gourmet. L’evento celebra non solo il gusto, ma anche la cultura del cioccolato, la sua storia e il suo legame con il territorio piemontese.

Esperienza per tutti: turismo, atmosfera e condivisione

Chi decide di partecipare a Natale al Cioccolato non va solo per mangiare cioccolato — anche se è una delle ragioni principali — ma per vivere un’esperienza sensoriale e culturale. Passeggiare tra le casette natalizie, scoprire artigiani, partecipare ai laboratori, ascoltare musica, vedere spettacoli… è un modo per respirare lo spirito natalizio con un pizzico in più di dolcezza.

L’evento è anche una grande opportunità per il turismo locale: attira visitatori non solo dalle zone vicine, ma anche da Torino e dalle altre province. Il fatto che sia organizzato nel centro storico di None rende la manifestazione un motivo per valorizzare il patrimonio urbano, favorendo la scoperta di vicoli, piazze e scorci caratteristici del borgo.

Scritto da: Daniela Vindigni

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