Economia

Risparmia fino a 3.700 € all’anno: la guida di Altroconsumo sui supermercati più economici

today3 Settembre 2025

Sfondo

Dove fare la spesa per risparmiare fino a 3.700 € all’anno secondo l’indagine di Altroconsumo.

Dalla 36esima indagine annuale di Altroconsumo su supermercati, ipermercati e discount, emerge che una famiglia composta da quattro persone, se riesce a razionalizzare adeguatamente i suoi acquisti, può arrivare a risparmiare fino a 3.700 euro l’anno. La sigla che garantisce il massimo risparmio è rappresentata da Eurospin, con una riduzione dei costi di quasi il 40% rispetto alla media nazionale.

Famila emerge, invece, come scelta ideale per una spesa mista, tra prodotti di marca e articoli economici, mentre In’s Mercato è il discount più conveniente per il paniere misto. Carrefour prevale, a sua volta, per quanto concerne i maggiori risparmi per i prodotti a marchio dell’insegna.

Aumenti dei prezzi: un’analisi per tipologia di punto vendita

L’indagine in questione ha coinvolto 1.150 punti vendita e circa 1,6 milioni di prezzi, coprendo 125 categorie di prodotti alimentari, per la cura della casa e della persona e per animali domestici, in 67 città italiane. In questi ultimi tempi il costo del carrello della spesa è aumentato più dell’inflazione ed è arrivato ad occupare fino al 19% del bilancio familiare: pertanto, il sapersi districare sul dove e sul cosa acquistare può davvero fare molta differenza.

Spiega Altroconsumo che, per risparmiare realmente sulla spesa, è essenziale sapersi orientare con criterio, “partendo dalle classifiche, combinando la spesa tra discount e supermercati, confrontando i prezzi al chilo o al litro e valutando attentamente prodotti a marchio commerciale e promozioni”. Non bisogna, inoltre, escludere a priori i prodotti a marchio commerciale o primo prezzo, perché sovente presentano qualità analoghe a quella dei prodotti di marca, seppure a un costo più contenuto.

Tra marzo 2024 e marzo 2025, i prezzi nei supermercati presi in esame hanno fatto registrare un aumento del 2,2%. La tipologia di punto vendita che ha aumentato maggiormente i prezzi è stata quella dei super con un incremento del 2,4%, seguiti dai discount +2,1% e dagli iper +1,9%. Si tratta, indubbiamente, di incrementi abbastanza contenuti, ma comunque più alti di quelli registrati nella precedente rilevazione.

Classifica dei discount più convenienti

A detenere stabilmente il primato della convenienza sono certamente i discount, tra i quali, la classifica di quest’anno, premia su tutti la catena di Eurospin che riconquista il gradino più alto del podio, dopo averlo perduto nelle due precedenti indagini di Altroconsumo. Al secondo posto si colloca Aldi (indice 101), mentre al terzo posto si piazzano In’s Mercato e Lidl (ex aequo, indice 102). Il confronto tra discount e catene della distribuzione tradizionale mette in risalto la forbice di prezzo più ampia: una distanza significativa che è frutto di strategie commerciali differenti, nonché del netto orientamento al risparmio che caratterizza i discount.

Infatti, per incontrare nella classifica di Altroconsumo una catena non discount, occorre scendere fino alla settima posizione, occupata da Ipercoop (indice 115), a conferma del divario che ancora persiste tra modelli distributivi differenti. Ma ad influire sul costo della spesa incide anche il territorio e, per questo motivo, Altroconsumo ha pure esaminato i prezzi di vendita di 67 città. E a questo proposito, il miglior posizionamento lo ha ottenuto (indice 100) l’Iper Rossetto di Marcon, in provincia di Venezia: d’altra parte, non a caso, la catena Rossetto guida saldamente la classifica da anni, con cinque dei suoi negozi che si piazzano nelle prime dieci posizioni.

Tuttavia, in generale, tra le città del Veneto è Verona a segnalarsi per l’alta concentrazione di negozi competitivi, con numerosi punti vendita presenti nella top 30. Al secondo posto nella classifica generale – dietro all’Iper Rossetto – troviamo l’Iperal di Como, seguito da tre punti vendita Mega a Pordenone, Udine e Treviso. Invece, per il Centro e Sud Italia, si distinguono rispettivamente Coop.fi di Sesto Fiorentino e un punto vendita Dok Supermercati di Taranto, mentre, in fondo alla classifica, i punti vendita con i prezzi più alti risultano essere un Despar di Cagliari (indice 131) e un Sigma di Bologna (indice 132).

Scritto da: Ferruccio Bovio

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