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Oggi sabato 14 giugno – sant’Eliseo – il sole sorge a Roma alle 5,31 e tramonta alle 20,45. A Milano sorge, invece, alle 5,33 e tramonta alle 21,12.
Tra i fatti del passato avvenuti nella giornata di oggi, ricordiamo che, nel 1775, viene fondato l’esercito degli Stati Uniti.
La Stars and Stripes viene adottata dal Congresso come bandiera degli Stati Uniti d’America.
Gli ammutinati del Bounty raggiungono Timor, la principale tra le Piccole Isole della Sonda.
Le truppe francesi comandate da Napoleone Bonaparte sconfiggono quelle austriache a Marengo.
Negli Stati Uniti, Isaac Fischer, Jr. brevetta la carta vetrata.
La Repubblica delle Hawaii diventa un Territorio degli Stati Uniti.
A Venezia, si incontrano, per la prima volta, Mussolini e Hitler.
Nello stesso giorno, i tedeschi entrano a Parigi e aprono il campo di concentramento di Auschwitz.
Il Vaticano annuncia l’abolizione dell’Indice dei libri proibiti.
In Lussemburgo, vengono firmati gli Accordi di Schengen.
Muore a Napoli, in questo giorno del 1837, Giacomo Leopardi, massimo poeta italiano dell’Ottocento, nonché acuto filosofo, unanimemente riconosciuto tra i più autorevoli rappresentanti della letteratura mondiale. Nato a Recanati (in provincia di Macerata) nel 1798, Leopardi forma la sua poetica nel solco del Classicismo, per poi approdare al Romanticismo di cui diverrà straordinario esponente, anticipando i temi dell’Esistenzialismo, attraverso la sua riflessione filosofica sull’esistenza umana e sul suo rapporto con la Natura. Affetto, nel corso di tutta l’esistenza, da gravi problemi fisici e neurologici, Leopardi darà, comunque, prova del suo sconfinato genio letterario, pubblicando opere immortali, quali le “Operette morali”, gli “Idilli” e lo “Zibaldone di pensieri”. Pietre miliari della sua vastissima produzione poetica sono anche la lirica “A Silvia”, le poesie “La quiete dopo la tempesta”, “Il sabato del villaggio” e l’idillio “L’Infinito”. La morte lo coglie a soli 39 anni a Napoli, nella casa dell’amico Ranieri, poco prima di partire per “Villa Ferrigni” a Torre del Greco, luogo di ispirazione per diverse sue opere.
Scritto da: Ferruccio Bovio
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