Economia

Assoutenti: il caffè espresso, dal 2021, rincara del 20,6%

today2 Ottobre, 2025

Sfondo

Secondo Assoutenti, l’espresso al bar sempre più caro: in quattro anni il prezzo medio cresce del 20,6%, con punte superiori al 40% in alcune città.

Continua ad espandersi, anche nel 2025, il fenomeno del caro-tazzina, con i prezzi del classico espresso al bar che risultano in continuo ed ulteriore aumento. Stiamo parlando di una tendenza che parte abbastanza da lontano, al punto che rispetto ai dati rilevati nel 2021, la tradizionale abitudine degli Italiani legata alla tazzina di caffè è venuta a costare oltre il 20% in più.

A rivelarlo è uno studio condotto dal CRC (Centro di formazione e ricerca sui consumi) in collaborazione con Assoutenti, che, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè – celebratasi recentemente – ha messo a confronto i prezzi del caffè servito nei bar delle principali città italiane.

Lo studio del CRC e l’aumento medio

Spiega il CRC che, partendo dall’analisi dei numeri resi noti dall’Osservatorio del Ministero delle Industrie e del Made in Italy, si arriva a calcolare come la tazzina di espresso abbia continuato, negli ultimi anni, a subire continui incrementi, sino al punto di veder crescere, nelle grandi città, il suo prezzo da una media di 1,04 euro del 2021 a una media di 1,25 euro di agosto 2025, corrispondente ad un aumento del +20,6% in 4 anni.

Differenze territoriali e città più care

I listini sono, tuttavia, estremamente diversificati a livello territoriale: e non a caso, in 4 province il prezzo del caffè supera la soglia di 1,4 euro. Ed a questo proposito, è Bolzano a confermarsi come la città col caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,47 euro, seguita da Ferrara con 1,43 euro, Padova con 1,41 euro e Belluno con 1,40 euro. In altre 17 province la spesa risulta, comunque, superiore a 1,3 euro a tazzina. Dalla classifica è esclusa Benevento, per essere stata, di recente, al centro di polemiche per “grossolani errori nelle rilevazioni dei prezzi”.

Le province più economiche

Sul versante opposto, sempre tra le maggiori province, è, invece, Catanzaro a risultare come la più economica, essendo l’unica in cui il costo di una tazzina resta inferiore all’importo di un euro. A seguire troviamo poi Reggio Calabria e Messina, che si collocano entrambe a quota 1,06 euro.

Le città con i rincari più pesanti

Più in dettaglio, se si prende in considerazione l’andamento degli ultimi 4 anni, i rincari più pesanti si sono riscontrati a Bari, Parma e Pescara: città dove l’espresso è aumentato di quasi il +40% rispetto al 2021. Anche Napoli – spesso indicata come la capitale mondiale del caffè – ha registrato incrementi che sfiorano il +35% in 4 anni e lamenta oggi un prezzo medio che, ormai, ha superato la soglia d 1,20 euro (1,21 euro, per l’esattezza).

L’impatto sui consumatori

Pertanto – spiega Assoutenti – in quanto ad effetti sulle tasche dei consumatori italiani, l’aumento dei prezzi dell’espresso comporta un aggravio di spesa non indifferente, visto che la pausa caffè al bar rappresenta un appuntamento fisso quotidiano per milioni di cittadini, al punto che in Italia vengono servite ogni anno 6 miliardi di tazzine nei locali pubblici di tutto il Paese. Tutto ciò significa, quindi, che la spesa per l’espresso è cresciuta dai 6,2 miliardi all’anno del 2021 agli attuali 7,5 miliardi, con un aumento di ben 1,3 miliardi di euro a parità di consumi.

Le prospettive future secondo Assoutenti

“In Italia commenta la presidenza di Assoutenti – il costo del caffè al bar viaggia spedito verso quota 1,5 euro a tazzina e, considerato l’andamento delle quotazioni del caffè e i ripetuti allarmi delle aziende di settore, di questo passo l’ipotesi di dover presto pagare 2 euro per un espresso è sempre più realistica”.

Di conseguenza – conclude l’Associazione dei consumatori – “l’aumento dei listini di quello che non è solo un prodotto, ma è essenzialmente una tradizione quotidiana consolidata”, potrebbe persino modificare le abitudini degli Italiani, “spingendoli a ridurre i consumi al bar oppure dirottandoli verso la classica, e più economica, moka in casa”.

Scritto da: Ferruccio Bovio

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