Economia

Quattordicesima da 12,3 miliardi di euro | Consumi estivi alle stelle

today19 Giugno 2025 15

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La quattordicesima quest’anno avrà un valore complessivo di 12,3 miliardi di euro, secondo quanto emerge da uno studio di IPSOS per conto di Confesercenti.

Da un sondaggio sull’utilizzo della “quattordicesima” condotto da IPSOS per conto di Confesercenti e dalle stime elaborate sullo stesso dall’Ufficio Economico dell’Associazione, emerge che, quest’anno, gli importi relativi alla mensilità aggiuntiva saranno maggiormente orientati verso i consumi.

Stiamo parlando di 12,3 miliardi di euro in arrivo tra questa settimana e la metà di luglio per otto milioni di lavoratori, in larga misura impiegati nel terziario.

Una somma che, tra l’altro, si segnala anche in crescita di quasi mezzo miliardo rispetto allo scorso anno e che – spiega Confesercenti – rappresenta una vera iniezione di liquidità per l’economia, destinata a sostenere soprattutto la spesa turistica.

Vacanze e viaggi: come verrà spesa la quattordicesima

Circa la metà dei beneficiari (48%) si dichiara, infatti, orientata a destinare una buona parte delle risorse della quattordicesima alle vacanze ed ai viaggi: il tutto a confermare lo stretto legame che unisce l’arrivo della quattordicesima con l’inizio della stagione estiva. A distanza, seguono, nelle priorità di spesa, il risparmio (nella misura del 24%) e gli acquisti nei saldi (per il 19%). C’è poi anche un uso della quattordicesima per coprire spese arretrate o essenziali che riguarda quote più ridotte, ma comunque rilevanti: il 15% la userà, infatti, per pagamenti come bollette e rate (che salgono al 18% tra i 35-65enni), l’11% per il mutuo o altri finanziamenti, il 15% per spese sanitarie.

Alcune differenze si segnalano, inoltre, a livello territoriale: pertanto, al Sud e nelle Isole, il pagamento dei centri estivi per i figli è al 13%, rispetto all’11% del Nord e al 20% del Centro. Per il 61% del campione intervistato da IPSOS, la quattordicesima consente di vivere più serenamente l’estate, potendo contare un’entrata aggiuntiva. Il dato sale al 67% tra i 18-34enni e si mantiene elevato in tutte le fasce d’età e nei territori (59% al Centro, 61% al Nord, 62% al Sud). Il 31% del totale dichiara di usarla per affrontare spese altrimenti non sostenibili, con un picco tra i 35-65enni (33%), mentre solo l’8% ritiene che non abbia un impatto significativo sulle proprie finanze.

Spese estive e preferenze degli italiani

Per il 64% degli intervistati la quattordicesima è utile soprattutto per affrontare le spese estive. L’orientamento è trasversale: 65% tra i giovani, 63% tra gli adulti, 66% tra gli uomini, 61% tra le donne. Le percentuali sono stabili anche per area geografica: 66% al Nord, 60% al Centro, 65% al Sud.

Solo il 9% preferirebbe riceverla in un altro momento dell’anno (14% tra i più giovani), mentre per il 27% è indifferente (30% tra i 35-65enni, 32% al Centro). Alla domanda su quanto si spenderà nei primi 30 giorni dal ricevimento della quattordicesima, il 33% prevede di usarne tra il 40% e il 60% (35% tra i 35-65enni, 38% al Sud), ma c’è anche un 13% che intende utilizzarla quasi tutta (tra l’80% e il 100%).

Proposta Confesercenti: la tassazione agevolata per stimolare i consumi

Infine, Confesercenti sottolinea pure come una tassazione di vantaggio – ad esempio, con aliquota sostitutiva al 10% sulle mensilità aggiuntive (quattordicesima e tredicesima) – permetterebbe di rendere disponibili altri 8 miliardi di euro per i consumi. Per finanziare l’intervento si potrebbero usare le risorse liberate dal miglioramento dello spread: 5 miliardi nel 2025, altri 5 nel 2026, fino a 8 miliardi nel 2027. Considerando anche che la misura, in parte, si autofinanzierebbe, generando – con l’incremento dei consumi – circa 2 miliardi di gettito fiscale aggiuntivo.

Il quadro tracciato da IPSOS e Confesercenti conferma come la quattordicesima rappresenti un sostegno fondamentale non solo per le famiglie, ma anche per l’economia nel suo complesso. La possibilità di disporre di una mensilità aggiuntiva in concomitanza con il periodo estivo contribuisce di fatto a rafforzare la domanda interna, alimentando i settori legati al turismo, al commercio e ai servizi.

 

Scritto da: Ferruccio Bovio

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