Listeners:
Top listeners:
GR News
Giornale Radio
Radio Podcast
Radio Italia Network
Secondo il Rapporto Montagne Italia 2025 di Uncem 100mila nuovi residenti italiani ridanno vita ai borghi e alle Green communities.
Dal Rapporto Montagne Italia 2025, presentato dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Montani) emerge che, tra 2019 e 2023, il saldo tra ingressi e uscite della popolazione residente in montagna è tornato positivo per 100mila unità.
Sempre più Italiani sembrano, quindi, riscoprire il valore della la vita sulle Alpi o sugli Appennini. Si arresta, pertanto, il fenomeno dello spopolamento dei piccoli borghi delle aree interne, comportando anche una importante novità.
Questa tendenza non è più alimentata essenzialmente dagli stranieri – come era avvenuto tra il 2009 ed il 2013 con l’arrivo di migliaia di immigrati – ma oggi registra, invece, una prevalenza di cittadini italiani (nella percentuale del 64%), probabilmente anche attratti dalle strategie delle cosiddette “Green communities” in 1500 borghi (su 3.471 totali) e dagli investimenti associati del Pnrr che le amministrazioni locali hanno cominciato a gestire.
E stiamo parlando di 135 milioni, destinati alla rigenerazione ambientale e sociale (dalla spinta al turismo e alle start up, al finanziamento di progetti di agricoltura ed economia circolare).
A livello territoriale, tra le regioni, in cui si rilevano aumenti significativi della popolazione italiana residente nei comuni montani, spiccano soprattutto quelli dell’Emilia Romagna, (con una crescita del 43 per mille), della Toscana (25 per mille), di Lombardia e Trentino (oltre il 20 per mille), dell’Umbria (17 per mille) e del Lazio (5 per mille). Bene, poi, alcuni comuni dell’Abruzzo, che però, complessivamente, registra un calo del 4 per mille tra residenti italiani e stranieri.
E a segnare un’inversione di tendenza nella popolazione sono anche le aree terremotate del Centro Italia – sebbene in un quadro di ricostruzione lenta e complessa – anche grazie ai 700 milioni di risorse messi a disposizione dal piano governativo NextAppennino. Più in generale, in base anche a quanto emerso da un’indagine di Tecnè presentata durante il festival “Restare, Partire, Tornare” di Ascoli Piceno, a scegliere la vita nei borghi sono principalmente gli over 40, con il ritorno favorito anche dallo sviluppo dello smart working durante e dopo la pandemia. Ma non mancano neppure i più giovani.
Tuttavia, dall’ultimo rapporto dell’Istat emerge, pur sempre, anche una situazione che resta difficile per le aree interne del Paese. Si osserva, infatti, ancora una perdita di popolazione più intensa rispetto alle città (-2,4 per mille, contro – 0,1 per mille), con un picco negativo nel Mezzogiorno (-4,7 per mille), da cui continua l’emigrazione di massa verso nord. E non a caso, come sottolinea pure l’UNCEM, tra il 2019 ed il 2023, nei comuni montani del Sud si sono registrati cali importanti dei residenti italiani: del 10 per mille in Campania, del 19 per mille in Sicilia e Puglia e del 28 per mille in Basilicata e Calabria.
Per queste ragioni e riferendosi in particolare alle Green communities, l’UNCEM stessa nel Rapporto Montagne Italia 2025 invita tutti gli enti locali a costruire “una governance territoriale innovativa su scala intercomunale o di area vasta” per evitare di dover assistere solamente ad una somma di interventi non coordinati ed i cui effetti rischiano di svanire nel tempo. E a tal fine, il ministero per gli Affari regionali, già nel 2021, aveva avviato il “Progetto di coordinamento Italia”, ma le conseguenti governance unite tra i Comuni, almeno per ora, permangono “carenti”.
Il quadro complessivo mostra come, nonostante alcune aree montane conoscano finalmente un’inversione di tendenza, permane una forte disomogeneità territoriale: mentre regioni del Centro-Nord guadagnano abitanti grazie anche a politiche di rilancio e smart working, il Mezzogiorno e le aree interne restano in difficoltà con perdite demografiche significative. È quindi importante rafforzare gli strumenti di governance intercomunale e di area vasta, coordinando investimenti e servizi per garantire sviluppo sostenibile e qualità della vita nelle zone più fragili.
Scritto da: Ferruccio Bovio
Testata Giornalistica “GR News” registrata presso il Tribunale di Milano - Registro Stampa N° 194/2022 | GR News - Iscrizione al R.O.C. Registro Operatori della Comunicazione – Reg. n° 33572 - Copyright ©2025 Nextcom Srl – Società editoriale - P. IVA 06026720968 - TEL 02 35971400 – WHATSAPP 349 182 75 01
Commenti post (0)